lunedì 8 dicembre 2014

Shiver - I lupi di Mercy Falls - Maggie Stiefvater


Grace e Sam non si sono mai parlati, ma da sempre si prendono cura l'una dell'altro. Non si conoscono, eppure lei rischierebbe la vita per lui e lui per lei. Perché Grace sorveglia i lupi che vivono nel bosco dietro casa sua, e in particolare uno dotato di magnetici occhi gialli, che negli anni è diventato il suo lupo. Tutto è iniziato quando, da piccola, è stata assalita dai lupi e salvata dal suo. Sam da quando era bambino vive una doppia vita: lupo d'inverno, umano d'estate. Il caldo gli regala pochi preziosissimi mesi da essere umano, che trascorre lavorando in una libreria, prima che il freddo lo trasformi di nuovo. Ma Grace non si è mai trasformata a causa di una "fortunata" distrazione del padre. Grace e Sam ancora non si conoscono, ma tutto è destinato a cambiare; un ragazzo, Jack Culpaper, è stato ucciso proprio dai lupi e nella piccola città in cui vive Grace monta il panico, e si scatena la caccia al branco organizzata dal padre del ragazzo, Tom Culpaper. Ma in questo libro non sarà solo Tom a costituire una minaccia per i lupi, ma anche Shelby, una lupa bianca. Grace corre nel bosco per salvare il suo lupo e trova un  ragazzo solo, ferito, smarrito, con due magnifici occhi gialli. Non ha dubbi su chi sia. Perché Grace e Sam da sempre si prendono cura l'una dell'altro e adesso hanno una sola, breve stagione per stare insieme prima che il gelo torni e si porti via Sam un'altra volta. Forse per sempre, perché dopo un po' di tempo i lupi non si trasformano più in esseri umani.

Shiver è il primo libro della trilogia "I lupi di Mercy Falls" che ho praticamente adorato con tutta me stessa. Un libro avvolgente, che narra di una storia che è in poco tempo diventata la mia ossessione, come la stessa Maggie l'ha definita. Una storia d'amore struggente, eccitante, dolce. La storia d'amore che tutti vorremmo vivere.
Che dire... con questo libro Maggie Stiefvater ha davvero superato sé stessa!

Frase sottolineata
"Ero accanto a lei, e lei guardava il cielo con occhi distanti. Forse morti. Spinsi il naso nella sua mano; il profumo del suo palmo, tutto zucchero e burro e sale, mi riportò a un'altra vita.
Poi vidi i suoi occhi.
Svegli. Vivi.
La ragazza mi fissava, sosteneva il mio sguardo con un'onestà estrema.
Indietreggiai con un balzo e ricominciai a tremare, ma stavolta non era la collera che mi tormentava.
I suoi occhi nei miei occhi. Il suo sangue sul mio muso.
Stavo andando in pezzi, dentro e fuori.
La sua vita.
La mia vita."

Valutazione
-Sorrisi 
-Lacrime 
-Risate
-Suspense 
-Brividi 
-Rabbia 

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